“SAPORE DI SALE,SAPORE DI MARE”:CARTOLINA DALLA VERSILIA

” La Capannina di Franceschi”, al Forte dei Marmi, non ha bisogno di presentazioni , però, se ne dovessimo scegliere una la più adatta, sarebbe quella che uscì dalla bocca del suo attuale proprietario, Gherardo Guidi, “…una definizione del mio locale?… semplice, è la storia d’ Italia”.

Nacque alla fine degli anni venti, in quella che sarebbe diventata la perla della Versilia, per iniziativa di Achille Franceschi ( del quale tutt’oggi, mantiene con orgoglio il nome originario) che rilevò una vera e propria capanna coperta da un tetto di frasche, un bancone per le bevande, un grammofono a manovella, con i colori storici, verde, avana e arancione, che permangono tuttora.

In pochi anni si trasformò in un luogo di ritrovo e aggregazione sia per la nobiltà italiana di zona, Rucellai, Della Gherardesca, nonché per la futura elite imprenditoriale a partire dagli Agnelli di ” vestivamo alla marinara”; non mancavano intellettuali come Montale e Ungaretti e gerarchi fascisti come Italo Balbo, il tutto, sorseggiando , all’ ombra delle tende, all’ ora del tramonto, il Negroni, cocktail che l’ omonimo conte ideò proprio alla Capannina.

Distrutta da un incendio , fu riedificata dallo stesso Franceschi, nella forma che è arrivata fino a noi per merito dello stesso architetto che ( casi della storia) nel 1955, progettò la ” Bussola” , di Sergio Bernardini, alle Focette, altro storico e mitico locale versiliese che nel 1978 fu teatro dell’ ultimo spettacolo di Mina.

Sul palco della Capannina si esibirono vere e proprie leggende della musica, da Grace Jones a Edith Piaf, da Peppino di Capri a Gino Paoli e tutta la storia cantautoriale italiana.

Come sottolinea lo stesso Guidi ” i favolosi anni’ 60 e ’70 possono essere un lontano ricordo però se riecheggiano ininterrottamente, nello stesso locale, è giusto che assumano le sembianze del presente”.

Jerry Calà e la sua musica rappresentano al meglio il concetto.

In Capannina si cenava, si ballava e al piano di sopra le signore giocavano a carte.

Così come al cinema, ” Sapore di mare” e ” Abbronzatissimi”, sublimarono il concetto.

Ma cosa erano questi meravigliosi anni ‘ 60?

L’ Italia del dopoguerra si stava allontanando dalla memoria della gente, ai ricordi della guerra si stava piano piano sovrapponendo il boom economico, il frigorifero e le televisione cominciavano ad essere presenti in tutte le case, le strade vedevano sfrecciare le Seicento e le Cinquecento , i giovani si muovevano sulle Vespe o sulle Lambrette, senza dimenticare il mitico ” Ciao” che si metteva in moto pedalando con una meccanica simile a quella delle biciclette.

Erano gli anni del rinnovamento generazionale, iniziava il cambiamento degli stili di vita che contribuirono a modificare il costume, la moda, il comune senso del pudore , la musica, il cinema; si ballava ” Una Rotonda sul mare” di Fred Bongusto o ” Il mondo” di Jimmy Fontana” insieme al ” Ballo del mattone” della Pavone.

In Inghilterra nel 1963 usciva ” Please Please Me” , il primo album dei Beatles che segnò uno spartiacque musicale e Mary Quant lanciò la minigonna che vide nascere il ” pret a porter”.

C’è un film, sempre del ‘ 63, di un grandissimo Alberto Sordi, attore e regista, che attraversa proprio quella socialità in evoluzione , ” Fumo di Londra” ; la nuova contestazione giovanile, le scorribande tra i Mods, i fighetti dal look curato che ascoltavano solo i Beatles e i Rockers , vestiti di pelle , basette lunghe, in sella solo a motociclette, appassionati di rock and roll.

La filmografia vide l’ uscita di capolavori che poi avrebbero rappresentato la storia della settima arte; ” Il sorpasso”, ” La dolce vita”, ” Il dottor Stranamore”, ” 2001 Odissea nello spazio”.

Il 20 Luglio, Neil Amstrong, al comando dell’ Apollo 11, metteva, per la prima volta , piede sulla Luna, ” un piccolo passo per l’ uomo e un grande successo per l’ umanità”.

Questi erano i …favolosi…anni’ 60 e scusate se è poco!

( IL SALOTTO SI FERMA PER UNA BREVE PAUSA ESTIVA E VI DA APPUNTAMENTO, SE VORRETE, A MARTEDI’ 23 AGOSTO; RINGRAZIANDOVI ,DI CUORE , PER L’ ATTENZIONE CHE SEMPRE GLI RISERVATE, VI AUGURA SERENE VACANZE.)

Francesca Valleri