Nasceva più di cinquanta anni fa, uno degli orologi di maggior successo di tutti i tempi, in assoluto uno dei modelli più ricercati del marchio Rolex, sinonimo di eleganza e lusso.

In tutta la sua esistenza è senza dubbio l’orologio che ha collezionato più epiteti; definito il “Santo Graal” dell’orologeria, l’intramontabile, il mito, il più costoso. In breve …… una vita di superlativi!

Rolex Paul Newman

Rolex “Paul Newman“ ref. 6239, realmente appartenuto al divo di Hollywood, la variante più famosa.

Nasce nel 1963 con un nome ambizioso: “Cosmograph Daytona“, rimandando alla storica gara automobilistica delle “24 Ore di Daytona“. Già a quei tempi la casa di orologeria Svizzera la sponsorizzava.

Nonostante il passare del tempo, questo segna tempo non perde il suo forte appeal nel cuore degli appassionati e dei collezionisti e, dopo aver esordito come orologio a carica manuale, negli anni ottanta, si trasforma in automatico per rimanerlo fino ad oggi.

Il Daytona

Rimane una delle più interessanti “follie” del collezionismo moderno, a tratti forse inspiegabile. Ciò che distingue il “Paul Newman“ dal resto dei Daytona comuni è la grafica del quadrante, che presenta contatori in contrasto e il fondo della scala dei secondi continui, dello stesso colore, dei contatori interni. Unica la grafica degli indici e i contatori stessi lavorati a cerchi concentrici. Essi si differenziano da quelli tradizionali per la fattura dei numeri arabi. In sostanza, è il quadrante a trasformare un “Daytona” nel “Il Daytona“. 

orologi rolex ref 6239 e 6241

Due le referenze di partenza, la 6239 e la 6241; la prima con la lunetta in metallo, la seconda invece con lunetta nera e scala stampata in bianco.

Gli anni settanta e ottanta vedono il susseguirsi di ulteriori versioni (sempre a carica manuale); compaiono i primi pulsanti a pompa e aumenta l’impermeabilità. Il Rolex soprannominato “Paul Newman“ deve la sua fama proprio perché posseduto dall’attore stesso e indossato in una delle sue tante pellicole. Si dice che sia stato regalato dalla moglie nel ‘68, il soprannome però è tutto italiano!

Il successo del Daytona in generale, fu decretato dagli appassionati una volta fuori catalogo. Imparagonabile è la tiepida accoglienza ricevuta dal mercato quando era ancora in produzione; il mito nasce infatti con il passaggio dalla carica manuale a quella automatica. Nel 1988 viene “rivoluzionato” internamente ed esteriormente; ridotta la velocità di oscillazione, modificate le scritte e sia la corona che i pulsanti hanno la chiusura a vite. La produzione di questo modello termina negli anni duemila con l’introduzione dell’attuale referenza (116520), indici più corti ed una chiusura oysterclap. 

rolex automatico

A dire il vero, però, è stato oggetto di una critica; la ref. 6240 è stata giudicata di dimensioni troppo grandi sia per la cassa che per i pulsanti a vite … colpevoli di rovinare i polsini delle camicie!

Tutt’oggi rimane “ l’intramontabile “.