la città l’uomo e la folla per sanja milenkovich
“La città consente di vedere senza essere visti e di essere visti senza vedere.” (S. Daney)
“L’ arte è l’ unica cosa seria al mondo; l’ artista è l’ unica persona che non è mai seria.” ( O. Wilde)
Principio dell’ estetica, visione dell’ esistenza, ricerca del sublime; questi i valori che racchiudono le opere dell’ artista serba, classe ’83, Sanja Milenkovich.
Le sue interpretazioni pittoriche si originano dalle folle e dagli spazi, superfici dilatate a tratti prive di anima, che però si trasformano in potenziali contenitori dove gli individui si affollano .
Tutto questo si trasforma nella sua tela; la città e il suo continuo movimento , le strade illuminate, le insegne pubblicitarie, gli edifici imponenti.
Sanja sbircia la quotidianità e il ruolo dell’ uomo nelle grandi aree urbane.
Appartiene a quella cerchia di artisti che ha saputo mantenere saldo il principio di non astrarsi mai completamente dalla realtà riconoscibile.
Si limita a rappresentarla con il proprio sentire, i suoi occhi, il proprio stato d’ animo, in chiave moderna, parlando al pubblico attraverso un linguaggio conosciuto per poi prenderlo per mano e guidarlo verso una visione più profonda.
La semplicità può raggiungere profondità inaspettate.
Questa giovane artista rivolge il suo sguardo al paesaggio, riducendolo all’ essenziale e la sua sensibilità gli regala pennellate leggere di colore creando un vero e proprio dialogo figurativo.
L’ individuo all’ interno di una moltitudine costretto all’ interno di un preciso ordine oppresso dallo spazio sempre più esiguo della città che incombe ( code, file, flussi, movimenti).
La magia sta nella capacità di avvertire questa circostanza e tradurla in immagini e colori metropolitani; a volte anche stridenti e disarmonici.
Le sue opere racchiudono il pensiero del ” pieno ” e del ” vuoto”ed in quest’ ultimo ci troviamo la libertà di immaginare la città come preferiamo.
L’artista ci regala un inizio ed una fine, nel mezzo siamo liberi di creare.
La vera creazione è di chi osserva.