FIOR DI LOTO, UN VIAGGIO CHE RACCONTA

Il fior di loto è un ‘viaggio’ che racconta profumi, sensazioni, odori, che evoca ricordi di luoghi di largo respiro esotico.

Un’ appassionante metafora della vita.

Il fior di loto letteralmente affonda le proprie radici nel fango.

Rappresenta nell’induismo il simbolo della purezza; spesso Buddha viene rappresentato seduto su una foglia di questo fiore.

Buddha

Il loto sparge intorno a sé un profumo intenso, avvolgente, caldo che fin dall’antichità veniva usato nei templi a scopo terapeutico.

Di notte i petali si chiudono e il fiore si immerge completamente nell’acqua diventando inodore.

All’alba, quando si innalza, intatto dai resti dell’ impurità ci regala un’ esplosione inebriante che ricorda quella del giacinto, a tal punto da considerarlo aroma ipnotico capace di alterare gli stati di coscienza.

Fior di loto fra storia e mito

Il loto è una pianta acquatica; tubero con una storia millenaria alle spalle.

Nell’antico Egitto si racconta che Nefertum, il dio menfita dei profumi, donò un fiore dal profumo sublime al dio Ra per alleviare i dolori che lo tormentavano.

Lo stesso dio Nefertum era rappresentato con un fiore di loto sopra la testa a simboleggiare il fiore che nasce dal caos primordiale.

Sono stati ritrovati fossili risalenti a più di ottanta milioni di anni fa e semi, in una caverna cinese, datati millecinquecento anni, ancora in grado di rigermogliare grazie ad enzimi riparatori nelle proteine.

focus su fiore di loto

Può essere utilizzata sia come pianta ornamentale sia in cucina: il suo rizoma, infatti, è assoggettabile ad una patata.

In natura ne esiste una variante dal color rosa tenue, di origine asiatica ed una gialla proveniente dall’America.

Per effetto dell’ibridazione, dagli anni ottanta in poi se ne arrivano a contare quasi più di cento varietà a corolla semplice, petali disposti a mono file oppure doppi.

Per la sua naturale caratteristica di idrorepellenza si è guadagnato il soprannome di ‘fiore magico‘.

Se proviamo a bagnare una foglia con dell’acqua questa si comporterà come il mercurio, grazie alla struttura cristallina di cera del fiore.

Questa peculiarità è stata brevettata con il nome di loto effect ed è stata applicata nei più disparati campi e settori; dai vetri dei grattacieli alle lenti ottiche delle macchine fotografiche.

La distesa di fiori completamenti aperti ci viene regalata fra i mesi di giugno e settembre.

fiori di loto giardino

Il fior di loto è un fiore tenace, un simbolo potente.

Risiede nel fango tuttavia rimane incontaminato.

Salotto Itinerante di Incontri
Francesca Valleri