Letteralmente significa “cosa da indossare“ e la sua storia si è evoluta di pari passo con quella del Giappone. Stiamo parlando del Kimono e il suo percorso si rispecchia precisamente con alcuni periodi storici in cui è suddiviso il Giappone.

donna con Kimono

La luce si intravede nel periodo Yayoi, dove fioriscono tessitura e tintura (10.000 a.c.- 300 d.c.). I tessuti più antichi sono datati fra il 500 e il 700 (Asuka). Il fiorire vero e proprio è riconducibile allo Heian; qui il kimono si “veste” di piccoli disegni, con tessuti e sfumature di colore che impreziosiscono. Proprio qui, si iniziano a scrivere le 200 regole per decretare i giusti colori da abbinare alle stagioni, le varie combinazioni e i disegni che si potevano riportare (in funzione dei periodi dell’anno e delle stagioni), affinché la persona che lo indossava fosse sempre in armonia con la natura.

Fu nel periodo Momoyama che si assistette alla nascita del Kimono “moderno”, allo sviluppo dell’industria tessile e all’uso dello stesso non più ad appannaggio del mondo aristocratico.

tipi di Kimono

Il kimono si ricava da un unico tan (rotolo di stoffa) e si cuce rigorosamente a mano. Ha una forma a T, dalle linee diritte, che arrivano fino alle caviglie con colletto e maniche rigorosamente lunghe. Nel modello Furisode (letteralmente maniche svolazzanti) le maniche arrivano fino a terra. Questo modello è concesso alle donne nubili e che non superino i 25 anni di età; di solito indossati durante le cerimonie di passaggio alla maggiore età.

Il kimono finito si compone di quattro parti, due pannelli che avvolgono il corpo e due per il colletto e i risvolti frontali. I kimono sono realizzati in tessuti pregiati, seta, broccati o satinati (rinzu); la prima rimane la migliore e quella obbligatoria nelle cerimonie formali.

Esistono kimono per ogni occasione e la formalità, in quello da donna, e’ data dalla sua forma, dal disegno, dal tessuto e dal colore.

Giappone

Oltre ai quattro pannelli, il kimono da donna si compone di altre 12 parti separate da unire seguendo regole ben precise (esistono assistenti con tanto di licenza professionale che aiutano le donne ad acconciarsi i capelli e ad indossare il kimono), più una serie di accessori, quali obi, cintura tabi e calzini.

Rimane il fatto che il kimono è un indumento sicuramente affascinante, che appaia nei manga, nei dipinti o lo si veda per le vie di un Giappone moderno.