45 anni portati bene…il cubo di rubik

Chi non conosce il cubo di Rubik?

Almeno una volta nella vita abbiamo provato a risolvere il rompicapo più famoso del mondo, convinti che bastassero un po’ di logica e qualche dote matematica; qualcuno, per disperazione, ha finito per togliere gli adesivi e riattaccarli nel modo giusto!

L’ inventore stesso, dopo averlo mescolato e tentato di ricomporlo, si rese conto di avere fra le mani un rompicapo che avrebbe scervellato milioni di persone; d’altre parte si contano 43.252.003.274.489.856.000 combinazioni possibili.

rubik inventore

A tratti anche divertente, sicuramente istruttivo, il “cubo” è considerato l’emblema di perseveranza e dedizione, utilizzato come prova non solo per valutare e aumentare le abilità logiche, ma soprattutto per allenare la capacità di portare a termine una missione legata ad un risultato.

La risoluzione di questo “giocattolo infernale”, oggi, è oggetto di veri e propri tornei ed esistono migliaia di campioni in grado di risolverlo in meno di un minuto.

Il cubo magico, così si chiamava in origine, nasce nella primavera del 1974 a Budapest a casa di Erno Rubik, geniale inventore, architetto e insegnante di architettura, che proprio per esigenze scolastiche, ovvero la comprensione della geometria tridimensionale, dette vita ad uno dei giochi più famosi al mondo.

Chissà se Rubik quarant’anni fa avrebbe immaginato che il suo giocattolo-educativo sarebbe diventato un oggetto di culto, venerato da migliaia di appassionati giocatori, tanto da fondare un’associazione che regolarmente organizza competizioni e tornei, la World Cube Association, una “federazione di atleti” del cubo.

rubik cubo

Ovviamente sono gare nelle quali è obbligatorio saper risolvere il rompicapo, ma non solo: il tempo è fondamentale, 50 secondi sono il massimo che si può impiegare per far tornare le facce di un unico colore e diciotto le categorie previste per regolamento.

Il cubo si porta con se tante  “ difficoltà “ ma anche molte curiosità!

Il più costoso giocattolo vale intorno ad un milione e mezzo di dollari ed è realizzato in oro, rubini e smeraldi; il più grande del mondo per stazza si trova a Knoxville ed è alto più di tre metri e pesa circa cinquecento chili; ne esiste una variante in braille per i non vedenti; il record di risoluzione più veloce si aggira ad un tempo massimo di 38 secondi.

La più consolante di tutte è che l’inventore stesso all’inizio ha impiegato più di un mese per risolverlo!