ADDIO OSCAR!
Il virus nella sua propagazione pare abbia scoperchiato il vaso di Pandora; tutto ciò che in questi anni si aggirava silente adesso tracima ed urla.
Dilaga il virus ma dilaga anche la cultura violenta e becera che non è figlia di ” fazioni” ma di assenza di cultura stessa, vige l’ approssimazione , e dilaga il Politicamente Corretto.
Ultima vittima contagiata: l’ Oscar.
Hollywood è impazzita.
Anche la Settima Arte dovrà, in rigoroso silenzio, inginocchiarsi al mostro.
I registi, se non vorranno essere eliminati dalle nomination per la miglior pellicola, dovranno tener conto di cinque pagine ( sì, proprio cinque pagine) di regolamento.
Dal 2024, le sceneggiature, dovranno rispettare un protocollo, con standard che faranno guadagnare , se rispettati, un certo numero di punti , necessari in tutto o in parte, per essere in pace con la coscienza.
Possiamo ricordare al Sig. Politicamente Corretto, ai suoi burocrati e a tutti i suoi estimatori e sostenitori , che gli Oscar sono nati per premiare la qualità ed il talento; il cinema è arte, espressione , cultura ,libertà di pensiero e che è indegno farlo sottostare a regole che sembrano dettate da un burocrate sovietico.
Questo si chiama irreggimentare .
Condicio sine qua non, per adeguarsi agli standard sono , almeno uno degli attori protagonisti o di primo piano debba appartenere ad una minoranza etnica.
Almeno il trenta per cento del cast debba essere di genere femminile , gruppo etnico o razziale.
Stessi criteri coinvolgono le troupe.
In attesa dell’ entrata in vigore, per i prossimi anni, i registi, con una lettera scritta , dovranno spiegare all’ Accademy , i motivi della mancata osservanza delle percentuali.
Scordiamoci il rifacimento de ” Il nome della Rosa” ; mancano le ” quote rosa”.
Salutiamo la fantasia, la creatività , il merito, il talento, l’ ingegno.
Inchiniamoci a chi tiene conto del genere, disabilità ed orientamento sessuale.
Hollywood , la vecchia Babilonia si è convertita e sembra in cerca di redenzione.
Sia chiaro un concetto: il rispetto delle minoranze è sacrosanto , non è concessa però la strumentalizzazione.
I diritti dello stato liberale sottraggono un individuo all’ arbitrio ma la moltiplicazione dei diritti attribuiti in funzione dell’ appartenenza ad una minoranza porta alla frammentazione.
Non ci dovremo stupire se in futuro , gli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina saranno dichiarati ” politicamente scorretti”, causa assenza di putti neri.
A dire il vero un tentativo durante il mastodontico restauro è stato già messo in atto; quattro lunghi anni di discussioni per decidere di reintegrare le braghe cinquecentesche.