Ebbene sì! È stata una donna nel 1818 ad elaborare il primo champagne rosé e la prima cuvee millesimata di sempre.

Ripercorrere le “gesta” e la vita “effervescente“ di Madame Barbe-Nicole Ponsardin, sposata Clicquot, è un viaggio bellissimo: a ben vedere se non fosse diventata vedova sarebbe rimasta una delle tante mogli all’ombra del marito. Lei è riuscita a diventare leggenda.

Sposa il rampollo di una delle famiglie produttrici di champagne (i Clicquot), si trasferisce a Bouzy e lì inizia la sua storia d’amore con i vigneti; giorno dopo giorno impara l’arte di realizzare e fare vino, in questo caso uno dei migliori. 

champagne Clicquot

Rimasta sola (27 anni) con audacia, lungimiranza, creatività e visione prende in mano le redini dell’azienda ed inizia a gestirla introducendo significativi cambiamenti sia nella gestione che nella produzione. Sono anni difficili, eserciti in guerra ovunque. È in questo scenario che nasce l’arte del Sabrage, apertura delle bottiglie con la sciabola, per mano dei soldati, ai quali lei ne faceva dono; ed in questo momento attua le prime strategia di “branding” moderno.

Il marchio Clicquot si apre al commercio, Paesi Bassi e Russia, ma il colpo grosso arriva quando in Russia riesce a contrabbandare diecimila bottiglie di champagne nonostante l’embargo di Napoleone. Da lì in avanti il Palazzo dello Zar diventa il suo più fedele cliente!

Madame Clicquot non è solo una brava commerciante, ma un’audace imprenditrice capace di attuare nuove strategie e trasformare così una piccola azienda vinicola in una grande maison di champagne, con le prime bottiglie millesimate. Gestire un’azienda e fare la donna d’affari ai quei tempi era già di per sé trasgressivo.

A lei e al suo cantiniere dobbiamo l’invenzione della tecnica cosiddetta “sboccatura”, ovvero la conservazione delle bottiglie capovolte e la rimozione dei lieviti e del tappo provvisorio.Le avventure continuano dentro e fuori la cantina; rivoluzionaria fino ai giorni nostri con la presenza dello champagne più “nero“ di sempre (Grande Dame 2008).

Madame Barbe-Nicole Ponsardin

Bottiglia composta dal 92% da Pinot nero e il restante 8% da Chardonnay; bottiglia “irriverente”, dall’abbinamento rock, dalle ostriche ai pomodori ripieni.